Assegno ordinario di invalidità se:
– si accerta che la sua capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo;
– è iscritto all’INPS e ha versato almeno 5 anni di contributi (di cui almeno 3 anni nel quinquennio precedente la domanda).
Pensione di inabilità se:
– si accerta che non può più svolgere alcuna attività lavorativa (invalidità al 100%);
– è iscritto all’INPS e ha versato almeno 5 anni di contributi (di cui almeno 3 anni nel quinquennio precedente la domanda).
Assegno mensile per l’assistenza personale e continuativa se:
– ha una pensione di inabilità;
– non può camminare senza essere accompagnato;
– necessita di assistenza continua nelle normali attività quotidiane (igiene personale, vestizione, alimentazione).
QUESTI SOSTEGNI SONO DESTINATI A LAVORATORI DIPENDENTI PRIVATI E AUTONOMI. I DIPENDENTI PUBBLICI SONO SOGGETTI A UNA NORMATIVA SPECIALE: OCCORRE RIVOLGERSI A UN PATRONATO.