Ci sono molti vantaggi nell’essere aperti e nel coinvolgere bambini e adolescenti:
– Sapere cosa sta succedendo può farli sentire più sicuri e meno ansiosi.
Dà loro il permesso di parlare: possono fare domande, dire come si sentono e parlarti apertamente.
– Dimostra che ti fidi di loro e che non senti di dover custodire ciò che dici tutto il tempo.
– Può farvi sentire tutti più vicini: potete sostenervi a vicenda.
– Potrebbe aiutarli ad affrontare meglio le situazioni difficili della vita.
Voler proteggere i bambini da notizie difficili è naturale. Ma se non parli con loro, potrebbero:
– sentirsi spaventati perché non sanno cosa sta succedendo;
– sentirsi soli con molte preoccupazioni e nessuno con cui parlare;
– preoccuparsi che qualcosa che hanno fatto o pensato abbia causato il cancro;
– pensare che non siano abbastanza importanti per essere inclusi;
– immaginare qualcosa di peggio della realtà;
– fraintendere le situazioni e farsi un’idea sbagliata di ciò che sta accadendo.
Qui trovi alcune informazioni importanti da un punto di vista psicologico: se sei un paziente oncologico, se sei un caregiver o famigliare di paziente oncologico oppure per approfondire, confrontarti e per avere aiuto rivolgiti al servizio di supporto psicologico della LILT e dell’AIL.
Dott.ssa Serena Delfino (psicologa – psicoterapeuta LILT)
Dott.ssa Cristina Giordana (Servizio Psicologia Ospedaliera – ASO S. Croce e Carle Cuneo )